Propaganda in Istria nel marzo 1946
Per la visita della Commissione interalleata per la delimitazione dei confini in Istria, la parte jugoslava mise in atto una strategia sistematica a sostegno delle rivendicazioni slave. Le azioni raggiunsero il loro scopo, ma una delle conseguenze fu l’esodo degli italiani, come conclude una mostra a Pisino.
C’è una vignetta, per molti aspetti emblematica, del caricaturista polese Gigi Vidris che raffigura l’Istria, personificata da una donna in costume popolare dignanese, dallo sguardo terrorizzato mentre cerca di sfuggire alla presa del Maresciallo, che la rincorre sospinto da Stalin, mentre un cartello recita: “Non è Tito che vuole l’Istria, ma è l’Istria che vuole...