Claudio Magris delinea il rapporto Svevo/Joyce
Anticipando i contenuti di una puntata dedicata alla Trieste di inizio Novecento del programma di Rai5 L'atalante che non c'è che andrà in onda in primavera, Claudio Magris ha presentato sulle colonne del Corriere della Sera di domenica 16 gennaio 2022 il rapporto tra Italo Svevo e James Joyce.
Quest'ultimo dava a Ettore Schmitz lezioni di lingua inglese e le opere letterarie più importanti di entrambi non riscontrarono subito il...
Cent’anni fa iniziava il viaggio del Milite Ignoto verso il Vittoriano
A legger le cronache, sembra quasi di calarsi in un altro mondo: «la Commissione esplorò attentamente tutti i luoghi nei quali si era combattuto e fu scelta una salma per ognuna delle seguenti zone: Rovereto, Dolomiti, Altipiani, Grappa, Montello, Basso Piave, Cadore, Gorizia, Basso Isonzo, San Michele, tratto da Castagnevizza al mare. Le undici salme ebbero ricovero, in un primo tempo, a Gorizia, di dove furono poi trasportate nella Basilica di Aquileia il 28 ottobre 1921. Quivi si procedette alla scelta della salma destinata al glorioso riposo sull’Altare della Patria. La scelta fu fatta da una popolana, Maria Bergamas di Trieste, il cui figlio Antonio aveva disertato dall’esercito...
Giuliano-dalmati esclusi dal Referendum del 2 giugno
Lettera di Franco Luxardo (Presidente dell'Associazione Dalmati Italiani nel Mondo - Libero Comune di Zara in Esilio) alla rubrica di Aldo Cazzullo "Lettere al Corriere".
Pochi sanno che il Collegio XII – “ Trieste e Venezia Giulia – Zara” non ha potuto votare al Referendum.
La ragioni le conosciamo: occupazione militare jugoslava a Zara-Fiume e gran parte dell’Istria, Territorio Libero di Trieste con truppe americane e inglesi a Pola, Trieste e Gorizia.
Fu un vero peccato che centinaia di migliaia di italiane ed italiani siano rimaste escluse dal momento fondante della nostra Repubblica. Purtroppo il Presidente Mattarella non lo ha detto ieri sera.
Mi...
Mattarella: «Dante, una lezione di coerenza»
In occasione del Dantedì (il 25 marzo) una riflessione del capo dello Stato sull’Alighieri, padre dell’identità italiana:
«Non attualizziamolo a tutti i costi, il suo lascito morale è eterno»
Alberto Cavallari, chiosando una famosa riflessione di Elias Canetti, sosteneva che «ci si rifugia nel calendario per rivivere il presente attraverso i suoi anniversari e per cercare una garanzia verso ciò che avverrà. Date e ricorrenze di determinati giorni sono di capitale importanza nella paranoia generale e servono anche ad assorbire la paura».
Chissà se coloro che oggi celebrano il settimo centenario della morte di Dante Alighieri(anniversario se non altro per...