Tra Fiume e Mosca
L’Impresa di Fiume era un vero e proprio progetto rivoluzionario, rappresentato dalla rivista “La Testa di Ferro”
Negli ultimi decenni la ricerca storica ha tentato di dimostrare come all’impresa di Fiume, e più in generale al dannunzianesimo politico, vada riconosciuta una fenomenologia autonoma e complessa, irriducibile a mera anticipazione del fascismo, evidenziandone, oltre alla vocazione irredentista e patriottica, gli aspetti sociali e libertari. Autori come Ferdinando Cordova, Renzo De Felice, Emilio Gentile, Claudia Salaris e Giordano Bruno Guerri hanno infatti sottolineato come la frangia più “scalmanata” dell’impresa abbia tentato di tradurre la temperie...