Istria e Dalmazia, una passione adriatica
La storia di una lunga passione, di un lungo calvario nelle terre adriatiche: quello degli Italiani di Istria e Dalmazia, civilizzatori di quelle terre fin dai tempi della Serenissima Repubblica, fino allo scoppio degli opposti nazionalismi nella fase terminale dell'Impero austro-ungarico e alla contrapposizione con l'elemento slavo. Si scatena così una lotta, sobillata da Vienna secondo la logica perversa del "divide et impera", tra l'elemento slavo lealista che risiede soprattutto negli interni montuosi di quelle terre e quello italiano prevalente nelle città e lungo la costa, per giungere fino al genocidio italiano per mano nazionalcomunista durante l’ultima guerra (epurazione...
Foibe, la solidarietà di Liliana Segre alle vittime
Il «Giorno del ricordo» in cui si commemorano è un monito contro le dittature di ogni colore e latitudine
Carissima Sig.ra Segre,
quando andavo a scuola, cioè anni ‘50-’60, gli storici di regime del dopoguerra si sono vergognosamente scordati delle foibe tanto care al compagno Tito, dove sembra certo che nessuno tornava indietro come invece è successo a Lei fortunatamente, e mi compiaccio, da un campo di concentramento. Quindi Le chiedo che fa il 10 febbraio, il Giorno del Ricordo. Se Hitler e Mussolini erano certamente dei dittatori, che mi sa dire di Stalin, delle sue purghe e i suoi centri di rieducazione simpaticamente chiamati Gulag?
Enzo Bernasconi
Questa lettera del...
…dei crepuscoli a settembre, tutta la rovina
Gli scritti della grande poetessa triestina Lina Galli qui raccolti, per cura dello storico Roberto Spazzali, si fondano principalmente sulle note autografe dell’autrice raccolte minuziosamente tra il 1945 e il 1957 attraverso lo spoglio della stampa, interviste, memorie, testimonianze, annotazioni. Tutto questo materiale è stato donato all’Istituto Regionale per la Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata da Luigi Galli e Maria Pia Galli il 22 febbraio 2006, suoi eredi, ed è stato riordinato dallo storico Roberto Spazzali pochi mesi dopo per interessi di studio e ricerca.
Questi testi colmano un vuoto testimoniale per i fatti accaduti in Istria nell’autunno del 1943, nel senso che...
Cioccolata calda per due, il libro di Nunzia Gionfriddo per il Giorno del Ricordo
In occasione del Giorno del Ricordo per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano, arriva in libreria “Cioccolata calda per due” dell’autrice napoletana Nunzia Gionfriddo, edito da Phoenix Publishing
In occasione del Giorno del Ricordo, celebrato ogni anno il 10 febbraio, per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano, arriva in libreria nella nuova veste aggiornata “Cioccolata calda per due” dell’autrice napoletana Nunzia Gionfriddo, edito da Phoenix Publishing e vincitore del Premio Milano International. Un romanzo complesso, vagamente romantico, anche se il titolo trae in inganno. Il titolo rimanda infatti a una storia d’amore, in...
Norma Cossetto, Porzûs, Vergarolla. Volti e storie di stragi dimenticate
Raimo e Montanari permettendo, torniamo sulla tragedia negata degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia. Che solo un imbecille può affermare che abbia qualcosa a che vedere con la Shoah, solo che è stata una tragedia immane. Di cui le foibe fanno da apice.
Continua su http://www.ilfoglio.it/uffa/2022/02/22/news/norma-cossetto-porzu-s-vergarolla-volti-e-storie-di-stragi-dimenticate-3715630/
Giampiero Mughini
Fonte: Il Foglio - 22/02/2022
Un bel articolo di Giampiero Mughini su Il Foglio.
Mughini, ricordando il dalmata Enzo Bettiza e il suo libro 'Esilio', difende dai Montanari, Raimo, Barbero e altri il Giorno del Ricordo e con esso l' immane tragedia del popolo...
Numero speciale della Rivista Dalmatica dedicato agli orrori di Borovnica
Il dossier destinato alla conferenza di Parigi del 1947 è un triste campionario di atrocità
«Segreto - 5 ottobre 1945 - Condizioni degli internati italiani in Jugoslavia con particolare riferimento al campo di Borovnica e all'ospedale militare di Skofja Loka ambedue denominati della morte». Fin dal titolo della prima pagina dattiloscritta, il rapporto dei nostri servizi che emerge dal passato, fa accapponare la pelle. «Fucilazioni per nulla», «torture al palo», «lavori forzati», «scheletri viventi» sono le terribili parole che si ripetono nelle testimonianze dei soldati italiani catturati a guerra finita e sopravvissuti ai lager di Tito. Un rapporto dell'orrore secretato...
Quelle giornate di dolore che non dobbiamo dimenticare mai
Si metta a confronto il 25 aprile e il 10 febbraio. Due date che evocano la storia italiana: la prima celebra “il giorno della liberazione“, la seconda “il giorno del ricordo“. L’ultima guerra mondiale è finita, e quelle due date sembrano ricordare due guerre diverse combattute dall’Italia: la prima vinta, la seconda perduta. E anche le manifestazioni sono opposte: il 25 aprile è celebrato in modo trionfale, bandiere al vento che, con gli anni, sono diventate sempre più rosse, lasciando in disparte il tricolore, comizi inneggianti a una nuova moralità, a un uomo nuovo italiano. Il 10 febbraio è un giorno di mestizia; è stato difficile introdurlo nel calendario delle...
Contestualizzare le Foibe tra le stragi del Novecento
La Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati ribadisce la propria stima nei confronti del dott. Stefano Versari, sotto la cui direzione del Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione i lavori del Tavolo Ministero dell’Istruzione – Associazioni degli Esuli hanno conseguito risultati particolarmente significativi, dai consolidati seminari di formazione nazionale alla scuola di alta formazione estiva passando per i seminari regionali che continuano a svolgersi nel rispetto delle vigenti restrizioni.
La lettura completa della circolare per cui è stato investito di proteste dimostra che il passaggio incriminato è perfettamente...
«Giorno Ricordo permette di rinnovare memoria vittime. No a tesi negazioniste»
Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico:
"Il Giorno del Ricordo permette all'intera comunità di conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo Dopoguerra e della vicenda del confine orientale.
Quegli avvenimenti rappresentano una pagina molto dolorosa della nostra storia e il tentativo, perpetrato nel tempo, di coprirne le dinamiche e i contorni storici è stata una operazione inaccettabile. Così come inaccettabili sono le tesi negazioniste: in nessun caso possono infatti ritenersi ammissibili motivazioni o compromessi ideologici volti a legittimare la violazione...
«Ricordare i tanti italiani che caddero vittime delle forze comuniste jugoslave»
Saluto il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, il Presidente del Consiglio, la Vice Presidente della Corte Costituzionale, i ministri, i parlamentari, il Presidente di FederEsuli ed i rappresentanti delle Associazioni degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati.
È molto importante celebrare anche quest’anno in un’Aula del Parlamento il Giorno del Ricordo, istituito con la legge nel2004.
L’approvazione – ad ampissima maggioranza – di quella legge costituì infatti un atto di verità e giustizia, due valori fondamentali per ogni sistema democratico.
Il Parlamento intervenne dopo che per decenni parti non trascurabili del mondo...