Carlo Coretti, il fotografo irredentista
Sessantacinque cassette di legno rimaste dimenticate e nascoste per decenni. Al loro interno migliaia di negativi su vetro tridimensionali inediti, che ripercorrono l’Italia dei primi del ‘900 attraverso eventi storici, personaggi chiave, monumenti, chiese e scorci cittadini molti dei quali non più esistenti. Un’indagine storica che ricostruisce l’esistenza dimenticata, vissuta cento anni prima, di un fotografo attivista attraverso i suoi occhi e le fragili immagini su vetro raccolte, conservate e mai pubblicate. Un percorso di ricerca che metterà in luce due esistenze tanto diverse e lontane ma legate in maniera indissolubile dalla passione politica e dall’amore per la...
La Lega Nazionale presenta “L’Irredentismo senza romanticismi”
Nella ricorrenza odierna dell'anniversario dell'entrata dell'Italia nella Prima guerra mondiale (24 maggio 1915) con l'intento di completare l'unificazione nazionale con l'annessione di quelle che venivano chiamate "terre irredente" (Trentino, Venezia Giulia e Dalmazia), segnaliamo che venerdì 27 maggio p.v. alle ore 17:30 la Lega Nazionale di Trieste presenta presso la propria sede in via Donota 2 a Trieste (terzo piano) la ristampa anastatica del volume di Mario Alberti "L'Irredentismo senza romanticismi" (Luglio, Trieste 2022) realizzata grazie ad un contributo della L. 72/2001.
Interverranno l'Avv. Paolo Sardos Albertini (Presidente della Lega Nazionale) ed il Prof. Diego Redivo...
Il dono dei patrioti triestini al Re d’Italia nel 1861
Le collezioni del castello di Miramare a Trieste si sono impreziosite di un quadro patriottico realizzato nel 1861 e fatto giungere a Vittorio Emanuele II, dal 17 marzo di quell'anno Re d'Italia.
Si tratta di "Allegoria di Trieste e dell'Istria", opera di Annibale Strata, un pittore che fra l'altro aveva preso attivamente parte ai moti del 1848-'49.
L'opera, recuperata dagli archivi del Palazzo Reale torinese nell'ambito di un progetto di recupero e valorizzazione promosso dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, resterà esposta nell'ala del castello in cui aveva alloggiato per alcuni anni il Duca d'Aosta.
Il Piccolo -...
Luigi Ziliotto, un sogno diventato incubo
Oggi, 5 febbraio 2022, ricorre il centenario della morte di Luigi Ziliotto (Zara, 8 febbraio 1863-Zara, 5 febbraio 1922) per cinque volte podestà (sindaco) di Zara. Nominato il 12 novembre 1921 senatore del Regno d’Italia, nel dicembre dello stesso anno pronunciò nell’Aula del Senato un appassionato discorso contro la ratifica del Trattato di Rapallo, che consegnava tutta la Dalmazia, con l’eccezione di Zara, al nuovo Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Ziliotto, il cui busto, assieme a quello dell’altro dalmata senatore del Regno, Roberto Ghiglianovich, è collocato a fianco della entrata dell’Aula del Senato a Roma, fu illustre esponente del nazionalismo irridentista dalmato,...
12 novembre 1866, Francesco Giuseppe attacca l’italianità adriatica
12 novembre 1866, alla “ graziosa” presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo si riunisce a Vienna il Consiglio della Corona.
Da questo incontro si ufficializza quello che, in Istria e in Dalmazia ancor di più, sta accadendo: “il largo appetito” degli slavi si sta risvegliando con l’appoggio dell’Austria.
Quel 12 novembre 1866 si scrive il Verbale della Corona (reperibile in Die Protokolle des Österreichischen Ministerrates 1848/1867. V Abteilung: Die Ministerien Rainer und Mensdorff. VI Abteilung: Das Ministerium Belcredi, Österreichischer Bundesverlag für Unterricht, Wissenschaft und Kunst, Vienna 1971; la citazione compare alla Sezione VI, vol. 2, seduta...
Francesco Giuseppe ordinò di snazionalizzare gli italiani
Francesco Giuseppe ordinò la “persecuzione” degli italiani in Trentino, Venezia Giulia e Dalmazia. Secondo alcuni storici la decisione dell’imperatore rimase solo sulla carta. Ma un’attenta ricostruzione su fonti originali dimostra che, purtroppo, non fu così. E questa politica fu alla base delle successive tensioni tra italiani e slavi…
Il famoso – o, se si preferisce, famigerato – ordine impartito da Francesco Giuseppe d’Asburgo al consiglio della corona il 12 novembre 1866 di procedere alla germanizzazione e slavizzazione del Trentino, della Venezia Giulia e della Dalmazia, è un dato storicamente indiscutibile, essendo riportato nella documentazione ufficiale...
105 anni fa il martirio di Nazario Sauro
Il 20 settembre 1880 ricorrevano dieci anni dalla Breccia di Porta Pia, attraverso la quale le truppe del Regno d’Italia avevano espugnato Roma, ponendo fine al potere temporale dei Papi e arricchendo il percorso risorgimentale con la conquista di quella che doveva essere la Capitale dell’Italia unita.
Tuttavia all’epoca erano ancora sottoposte alla dominazione dell’Impero austro-ungarico terre in cui vi era una maggioranza di popolazione di lingua, sentimenti e cultura italiana: il Trentino, la Venezia Giulia (comprendente Trieste, Gorizia e l’Istria), Fiume e le città della costa dalmata. Patrioti e intellettuali italiani impegnati chiamavano quelle terre “irredente”,...
Scuola estiva di storia del confine orientale
Nuovo, importante passo avanti nella collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e le Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati: una scuola estiva dedicata alla storia del confine orientale nella prestigiosa cornice del Vittoriale.
Si svolgerà, infatti, dal 12 al 16 luglio nell’ambito delle attività “Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola” la prima scuola estiva intitolata “Il difficile Novecento del confine orientale. Dal Risorgimento italiano alle prospettive europee” a Gardone Riviera (in provincia di Brescia) negli ambienti del Vittoriale degli Italiani nell’ambito delle iniziative per il centenario della suntuosa residenza di Gabriele...
24 maggio 1915, Quarta guerra d’Indipendenza
Per gli italiani ancora sudditi dell'Impero Austro-ungarico in quanto residenti nelle terre irredente (Trentino, Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia) come per gran parte del fronte interventista, quella che i contemporanei chiamarono la Grande Guerra rappresentò effettivamente una Quarta Guerra d'Indipendenza, il compimento del percorso risorgimentale fermatosi alla Breccia di Porta Pia (20 settembre 1870) e poi accantonato a causa dell'impegno del Regno d'Italia nelle avventure coloniali e dell'adesione alla Triplice Alleanza.
Questa continuità con le lotte risorgimentali ed il riconoscimento finalmente delle istanze portate avanti dagli irredentisti residenti dall'una e dall'altra...
Alle radici dell’irredentismo
Venerdì 26 marzo sulla Pagina Facebook della Lega Nazionale, si è tenuta in diretta streaming la presentazione del volume "Alle radici dell'Irredentismo": http://www.facebook.com/watch/live/?v=433431951092925&ref=watch_permalink&t=7
Hanno partecipato il Presidente dello storico sodalizio, Avv. Paolo Sardos Albertini, e l’autrice del libro, la dott.ssa Pamela Tedesco.
Il noto storico triestino Giulio Cervani definì come «corsa alla priorità delle origini» lo scontro tra gli storiografi giuliani e quelli croati, che contraddistinse la seconda metà dell'Ottocento. Lo studio della storia, infatti, divenne uno degli strumenti caratterizzanti la lotta politico-nazionale...
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