Lussino, la guerra dell’isola dei Marò
Il 20 aprile 1945 le isole di Cherso e Lussino, nell'Alto Adriatico, furono invase dai partigiani di Tito scesi dal navi da sbarco britanniche. Sull'isola di Lussino era presente un piccolo contingente della Divisione "Decima" a scopo di presidio. Due giorni più tardi saranno trucidati ad Ossero e interrati in una fossa comune. Nel 2019 i loro resti sono stati riesumati e traslati nel Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari in attesa che la scienza restituisca un nome ai loro resti.
Ripercorriamo le drammatiche vicende che interessarono l'isola di Lussino dal 1941 al 1945.
L'articolo continua qui: http://www.laverita.info/maro-italiani-2650513034.html
di Edoardo Frittoli...
Un nome ai Marò trucidati a Ossero
Parlano i familiari: "No a strumentalizzazioni politiche, ma è giusto identificare i resti dei nostri cari". Grazie alla raccolta fondi lanciata da "Panorama", oltre 15.000 Euro già raccolti per gli accertamenti sulle ossa dei fucilati dai partigiani titini.
di Fausto Biloslavo - 13 gennaio 2021
L'articolo prosegue qui: https://www.panorama.it/news/politica/foibe-mar
Identificare grazie al DNA le vittime di Tito
Inchiesta di Panorama sulle foibe in Slovenia e raccolta fondi per l'identificazione dei resti dei marò trucidati ad Ossero nel 1945.
di Fausto Biloslavo - 20/12/2020
Fonte: Panorama
I 22 marò della X Mas e 6 militi italiani del battaglione Tramontana di Cherso hanno combattuto senza speranze contro l’avanzata dei partigiani di Tito nelle isole del Quarnero. Un loro compagno (Mario Sartori di Genova) si è suicidato dopo l‘ultima battaglia, per non cadere prigioniero, a Neresine il 20 aprile 1945. I 27 sopravvissuti, dopo la resa, sono stati torturati e condotti a Ossero scalzi e seminudi. Il 21 aprile hanno dovuto scavarsi la fossa dietro il muro nord del cimitero. Poi sono...