La Slovenia sembra dimenticarsi delle vittime di Tito
Slovenia, abolita il 17 maggio scorso la “Giornata nazionale in Ricordo della violenza comunista: una parte delle vittime tornano nell’oblio?!
Tra i primi effetti di questa abolizione notiamo un’ultima proposta della Presidente della Slovenia Nataša Pirc Musar al Presidente Mattarella, affinché il “processo di riconciliazione” preveda ora una visita al Campo di concentramento italiano nell’isola dalmata di Arbe, ma da parte italiana tale proposta andrebbe bilanciata con almeno due visite ufficiali: la prima alla foiba di Pisino in Istria e la seconda all’ex lager jugoslavo di Borovnica in Slovenia.
La recente visita della nuova Presidente della Slovenia al...
Appello di NSKS ed SSO per la riconciliazione della nazione slovena
Il Governo della Repubblica di Slovenia dovrebbe ritirare l’annullamento della Giornata nazionale della memoria per le vittime della violenza comunista
La recente e inaspettata decisione del Governo della Repubblica di Slovenia di annullare la giornata nazionale in ricordo delle vittime della violenza comunista (17 maggio) ha sorpreso molto l'opinione pubblica, anche tra gli sloveni all'estero. L'abolizione ha ulteriormente aggravato i rapporti in campo politico e anche tra la gente comune. Questo non va bene e va nella direzione opposta alla riconciliazione nazionale, di cui la nazione slovena ha bisogno.
I presidenti delle organizzazioni apicali slovene NSKS - Narodni svet...
«Dobbiamo continuare a costruire una memoria storica condivisa»
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto a Palazzo Madama alla celebrazione del ‘Giorno del Ricordo’, in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale.
Signor Presidente della Repubblica,
Onorevole Presidente del Senato,
Onorevole Vicepresidente della Camera,
Signora Vicepresidente della Corte Costituzionale,
Signori Ministri,
desidero prima di tutto ringraziare i rappresentanti delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, per le loro parole di oggi e per i loro sforzi in tutti questi anni.
Il “giorno del Ricordo” ci impone di...
Promozione congiunta del turismo in Istria
Mentre l’alta stagione presenta esiti positivi, gli operatori dei quattro Comuni locali puntano su nuovi opuscoli e video
A Maresego si sono incontrati i rappresentanti del settore turistico dei quattro Comuni istriani in territorio sloveno, esprimendo piena soddisfazione per l’andamento della stagione estiva. Alla conferenza stampa è stata sottolineata la collaborazione che unisce le quattro località sotto il marchio “Love Istria” e presentato un nuovo depliant e contenuti video. Ad unire ulteriormente gli Enti locali è il progetto “Tesori gastronomici dell’Istria e del mare – Maristra”, che sarà presentato all’Expo di Dubai. Nel primo semestre, nel Comune di...
Riconoscimento delle tragedie del passato e un futuro condiviso tra Italia e Slovenia
Un anno fa il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ed il suo omologo sloveno Borut Pahor si soffermavano per un minuto di silenzio davanti alla Foiba di Basovizza. Partendo da quel luogo simbolico, Italia e Slovenia hanno iniziato a guardare non più a ciò che divide, ma a ciò che accomuna, con particolare riferimento ai lutti ed agli sconvolgimenti provocati dalla dittatura comunista di Tito, tanto nella Venezia Giulia quanto in Slovenia. A suggello di questa condivisione, il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, nei cui mandati si sono svolti non solo la giornata del 13 luglio 2020 ma anche il Concerto dei Tre Presidenti, ha insignito il Presidente Pahor del più...
L’indipendenza slovena significò anche la fine di una dittatura comunista
I carri armati jugoslavi che se ne vanno e le bandiere con la stella rossa che vengono ammainate sono scene che portano alla memoria non solo l’indipendenza della Slovenia, di cui in questi giorni ricorre il trentennale, ma anche le giornate che vissero triestini, goriziani e polesani il 12 giugno 1945, quando terminò l’occupazione delle forze partigiane di Tito.
Lunghe sarebbero ancora state le vicende del confine orientale prima che almeno Gorizia e Trieste rientrassero a tutti gli effetti nei confini della Repubblica italiana, mentre Pola stessa, il resto dell’Istria, Fiume e Zara continuarono a patire la persecuzione dell’italianità e la stretta liberticida del consolidarsi...
Slovenia e Croazia litigano ancora per l’Istria
Guerre dell'ex Jugoslavia, 30 anni dopo: Lubiana reclama un corridoio di accesso alle acque internazionali, Zagabria non accetta la sentenza di arbitrato
Trent’anni fa, il 25 giugno 1991, iniziò il decennio delle guerre in Jugoslavia. Slovenia e Croazia si dichiararono indipendenti, ma il presidente fasciocomunista della Serbia Slobodan Milosevic non accettò lo smembramento dell’ex dittatura di Tito, morto dieci anni prima.
Il conflitto con la Slovenia si risolse in dieci giorni con qualche decina di morti. La guerra serbo-croata invece durò quattro anni, coinvolse la Bosnia e fu sanguinosissima: quasi centomila morti.
Nel 1999, infine, l’appendice del Kosovo: per liberare la...
FederEsuli espone in Commissione Esteri le questioni dell’italianità adriatica
Una vasta panoramica sulle problematiche dell’italianità adriatica, sia per quanto concerne la presenza autoctona sia con riferimento agli esuli istriani, fiumani e dalmati ed ai loro discendenti: la ha esposta il Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, Prof. Avv. Giuseppe de Vergottini, ospite stamattina della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati. L’audizione - preceduta da una puntuale presentazione fatta dal Presidente della Commissione Piero Fassino sul contesto istituzionale in cui opera la Federazione - si è svolta grazie all’interessamento dell' On. Vito Comencini, il quale ha introdotto de...
Istria e Dalmazia: una storia d’immigrazione
Nel III secolo la Dalmazia era una regione centrale dell’Impero romano. Addirittura un Imperatore nato su quella costa – Diocleziano – aveva promosso la cittadina di Spalato a pseudo-capitale, edificandovi un titanico palazzo. Ma nemmeno un secolo dopo le terre dell’Adriatico orientale si trovarono a diventare linea del fronte. I Goti, prima, e le ondate di barbari che li seguirono poi depopolarono le ricche regioni della riva destra del Danubio. Il confine dell’Italia fu segnato dalle parti d’Aquileia, e le città d’Istria e Dalmazia divennero isole di latinità in un mare ribollente di anarchia barbarica.
Le città della costa iniziarono a raccogliere i profughi che...
Ziberna chiede una commissione mista sulle foibe slovene
In una lettera a Conte, Di Maio e Fedriga, il sindaco di Gorizia auspica “si possa finalmente conoscere la verità”
Le notizie del ritrovamento di nuove foibe, in Slovenia, contenenti centinaia di corpi uccisi dalla truppe di Tito, a guerra finita nel 1945, fra i quali anche goriziani, vengono seguite con grande interesse dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna che, da decenni, insieme all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e al Comitato dei congiunti dei deportati in Jugoslavia, conduce un’ininterrotta battaglia per conoscere la verità sugli infoibamenti avvenuti a guerra finita. “Ma, soprattutto- rimarca- chiediamo di conoscere i luoghi in cui tante di queste...
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