Francesco Giuseppe ordinò di snazionalizzare gli italiani
Francesco Giuseppe ordinò la “persecuzione” degli italiani in Trentino, Venezia Giulia e Dalmazia. Secondo alcuni storici la decisione dell’imperatore rimase solo sulla carta. Ma un’attenta ricostruzione su fonti originali dimostra che, purtroppo, non fu così. E questa politica fu alla base delle successive tensioni tra italiani e slavi…
Il famoso – o, se si preferisce, famigerato – ordine impartito da Francesco Giuseppe d’Asburgo al consiglio della corona il 12 novembre 1866 di procedere alla germanizzazione e slavizzazione del Trentino, della Venezia Giulia e della Dalmazia, è un dato storicamente indiscutibile, essendo riportato nella documentazione ufficiale...
Massacri titini: nessuno ricorda Prozor
Prozor è il crimine di guerra più efferato di cui furono vittime militari italiani prima dell’armistizio dell’Otto settembre; soldati semplici, ufficiali, feriti e mutilati, disamati, arresisi dopo aver fatto il proprio dovere, assassinati dai partigiani comunisti sino all’ultimo uomo, senza pietà alcuna né rispetto per le consuetudini di guerra e le leggi internazionali, di cui il Regno di Jugoslavia era firmatario.
La 154ª Divisione di fanteria di occupazione Murge era stata costituita il 1º dicembre 1941; inquadrata nel VI Corpo d’Armata del Regio Esercito italiano comprendeva il 259º e il 260º Reggimento fanteria Murge ed il 154º Reggimento artiglieria Murge....
A che servono libri come «E allora le foibe?»
Diciamolo subito: di Eric Gobetti avevo letto L’occupazione allegra. Gli italiani in Jugoslavia (1941-1943) (Carocci, 2007) e Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943), (Laterza, 2013) e, soprattutto il secondo, mi è sembrato un lavoro sufficientemente equilibrato, malgrado le opinioni politiche dell’autore, ben note e non certo nascoste (si è fatto fotografare mentre saluta a pugno chiuso col fazzoletto rosso al collo davanti alla bandiera jugoslava, o fingendo di andare a spasso con la statua di Tito: affari suoi…). E allora le foibe? (Laterza, 2021) è stata dunque una delusione, sebbene non certo inaspettata. Non un vero saggio ma un semplice...
Appunti per una carta etnolinguistica dell’Istria
di Emanuele Mastrangelo - 03/01/2021
Fonte: Storia In Rete
La Venezia Giulia è un Giano bifronte. Il confronto fra le cartografie prodotte in Italia – da una parte – e in Austria Ungheria, Iugoslavia (e simpatizzanti) da un’altra mostra due situazioni etno-linguistiche della Venezia Giulia radicalmente opposte. La stessa cosa vale per le rilevazioni demografiche che ne sono alla base. E come è immaginabile ciascuna pro domo sua.
La cartografia italiana estende la parte latina della popolazione giuliana arrivando a comprendere ampie fette dell’entroterra istriano. Invece le cartografie anti-italiane (o filo-slave, a seconda del punto di vista) tendono a ridurre la...
L’Istria prima dell’apocalisse
Isole italiane in un mare slavo
di Emanuele Mastrangelo - 26/12/2020
Fonte: Storia in Rete
Fra 1945 e 1949 si completa lo spopolamento della componente italiana in Istria e Dalmazia. Un processo iniziato secoli prima, con le invasioni barbariche del VI e VII secolo e poi lo stanziamento delle prime comunità slave nell’entroterra della Dalmazia-Illiria. Da quel momento storico le comunità latine si trovarono a essere isole urbane in un mare rurale slavo. A contrastare il progressivo dissolvimento di queste realtà urbane (che dal Medioevo iniziarono sempre più a identificarsi come “italiane” con la progressiva sostituzione della lingua di Dante al latino e l’affiancarsi di...
Speciale “Storia in Rete” dedicato a foibe ed esodo
In edicola e in PDF è disponibile il nuovo speciale monografico di “Storia in Rete”, dedicato alle questioni della frontiera orientale d’Italia: le foibe, l’esodo giuliano-dalmata e le radici dei fatti storici che hanno condotto alla fine della comunità italiana in quelle terre adriatiche.
Mentre tanti ancora negano, giustificano, minimizzano o peggio fanno perfino sarcasmo sulla tragedia delle comunità italiane perseguitate e poi costrette all’esilio da Venezia Giulia e Dalmazia, “Storia in Rete” fa il punto su una storia lunga e complessa, analizzandola nei suoi dettagli spesso e volentieri taciuti oppure ignorati dalla pletora di storici e commentatori che – per...
Piccolo vademecum per il 10 Febbraio
1 - no, la storia non comincia il 13 luglio 1920 con l'incendio del Narodni Dom a Trieste. Le violenze erano cominciate molto prima e nessuno ricorda che nel 1915 gli sloveni avevano assaltato le sedi culturali italiane con la complicità della polizia austroungarica bruciando la sede de "Il Piccolo", la "Lega Nazionale", le librerie e i caffè italiani, le palestre e i circoli sportivi italiani etc.
2 - no, non c'è nessun rapporto proporzionale fra "l'oppressione fascista" e le foibe. Non c'è alcuna proporzione fra l'aver detto a uno sloveno o un croato "parla italiano!!" e prelevare gente per legarla col fil di ferro e buttarla viva in una foiba.
3 - no, la questione della...